Il caldo e la spossatezza

Ad entrare in gioco è prima di tutto il controllo della temperatura corporea. Fra i meccanismi che il nostro organismo ha a disposizione per non surriscaldarsi c’è la sudorazione, che serve per abbassare la temperatura corporea. Per questo ogni giorno il corpo produce una quantità variabile di sudore che dipende da diversi fattori. Uno di questi è proprio la temperatura esterna, quando fa caldo – e ancora di più quando la stagione è umida – è naturale sudare di più: è un rimedio dell’organismo per abbassare la sua temperatura.

Se la sudorazione però è abbondante il rischio di disidratazione e di perdita di sali minerali (come magnesio e potassio) può aumentare. Infatti il sudore non è altro che una soluzione acquosa prodotta dalle ghiandole sudoripare al cui interno sono presenti diversi sali minerali (tra cui potassio e magnesio, ma anche sodio e cloro). Per questo sudare abbondantemente comporta una maggiore perdita di acqua e di minerali.